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Cambiamento o aggiunta di cognome e nome

Introduzione

Il Decreto del Presidente della Repubblica 03.11.2000 n. 396 consente ad un cittadino di:

  • cambiare il cognome o aggiungerne un altro al proprio;
  • modificare il proprio nome o cognome perché ridicolo o vergognoso;
  • modificare il proprio nome da parte di chi da sempre è identificato con un nome non corrispondente a quello degli atti di stato civile;
  • indicare esattamente il proprio nome in conformità alla volontà o all’uso che del nome è stato fatto da parte del soggetto interessato.

I decreti che autorizzano il cambiamento del nome o del cognome devono essere annotati sull'atto di nascita e su tutti gli altri atti conseguenti alla nascita e negli atti di nascita di coloro che ne hanno derivato il cognome.

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A chi si rivolge

Può chiedere la trascrizione l’interessato in possesso del decreto.

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Come fare

E’ necessario recarsi allo sportello dell’Ufficio Servizi Demografici portando con sé l’originale del decreto. I successivi adempimenti verranno poi effettuati presso gli Uffici di Stato Civile.

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Cosa serve

In base al D.P.R. 396/2000 oggi cambiare il nome o il cognome è diventato più semplice.

Cambiamento nome

Chi vuole cambiare il proprio nome o aggiungere al proprio un altro nome deve presentare domanda alla Prefettura del luogo di residenza o quello di nascita.

Nella domanda va indicata la modifica che si intende apportare e le motivazioni per cui si fa la richiesta.

Il Prefetto assunte informazioni sulla domanda, se la ritiene meritevole di accoglimento, con proprio decreto autorizza il richiedente a far pubblicare all'Albo Pretorio online del Comune di nascita ed a quello di residenza il sunto. Per la richiesta di pubblicazione all'Albo Pretorio è necessario recarsi presso l’Ufficio Servizi Demografici con lettera di accompagnamento e sunto.

Trascorsi 30 giorni, senza che siano state fatte opposizioni, il richiedente potrà ottenere il decreto autorizzativo.

Cambiamento del cognome

La richiesta di cambio o aggiunta del cognome con la relativa motivazione deve essere inviata al Prefetto della Provincia del luogo di residenza o di quello della circoscrizione in cui si trova l'ufficio di stato civile che possiede l'atto di nascita del richiedente.

Il Prefetto, se ritiene validi i motivi del cambiamento, emette un primo Decreto che il richiedente deve depositare presso i Comuni di nascita e residenza affinché provvedano all'affissione per 30 giorni consecutivi.

Trascorsi i 30 giorni, se non sono state presentate opposizioni, il Prefetto emette decreto definitivo: i Comuni di nascita e residenza devono quindi modificare il cognome del richiedente nei registri di nascita e rettificare i relativi atti di stato civile e di anagrafe.

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Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

02/08/23, 23:30